Meeting with the E Street Band & Friends
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Fabio Melis & Steve Van Zandt, Trastevere (Roma) - 20 Luglio 2009.
"Sono sempre stato un fan di Steve Van Zandt fin da piccolo. Sono cresciuto con la sua musica, ho tutti i suoi dischi dai tempi di Man Without Women e per me è stato davvero un grande onore poterlo conoscere. Quando ti trovi di fronte ad uno dei tuoi idoli ti senti spiazzato e corri il rischio concreto di non riuscire a spiccicare una parola ma per fortuna non è successo. Gli ho spiegato che ero lì proprio per lui, non perchè è la spalla di Bruce Springsteen ma proprio in virtù del fatto che sono un suo grande fan e ne è rimasto piacevolmente colpito. Forse molte persone lo avvicinano per chiedergli esclusivamente di Bruce.. non lo sò ma lo stupore letto sul suo viso mi ha dato quest' impressione. Gli ho espresso il mio apprezzamento per un suo pezzo che ho sempre trovato epico: "Out Of The Darkness" contenuto nell' album "Voice Of America". Steven è stato dolcissimo con me e soprattutto con mia moglie. Entrambi abbiamo avuto l'impressione di trovarci di fronte ad una persona molto sensibile e dolce, dall' animo estremamente gentile. Il nostro incontro è stato molto intimo, senza alcuna guardia del corpo, di notte a Trastevere (il cuore della mia Roma); eravamo soltanto Io, mia moglie ed Andrea e questo incontro me lo porterò sempre nel cuore. Ho spiegato a Steve che ero in strada con mia moglie da diverse ore per incontrarlo e che lei era stanchissima e che resisteva solo e soltanto per amor mio! Mi ha risposto dicendomi che ero matto! Per dirla con parole sue: "Oh my God.. Jesus!!! 4 Hours waitin' for me?" Ha afferrato le mani di mia moglie e guardandola teneramente negli occhi le ha chiesto se fosse molto stanca. Poi ha abbracciato me e ha insistito perchè io e lui facessimo 2 foto. Dato che era mia moglie ad avere la macchinetta fotografica in mano e a lei spettava il duro compito di fare una foto fatta bene.. Steve mi ha detto: "Non si sà mai, se non vengono a fuoco poi magari tua moglie passa un guaio!". L'ho ringraziato per "My City Of Ruins" dedicata all' Aquila durante il concerto di Roma e mi ha detto che quello è stato per lui un momento davvero commovente. Mi ha poi rimproverato dicendomi di portare mia moglie a divertirsi anzichè andare dietro alle Rockstar! Grazie Steven per averci dato la possibiltà di conoscerti e per aver reso tutto così familiare!".
Fabio Melis, Steve Van Zandt e Iosella Bonanno (moglie di Fabio), Trastevere (Roma) - 20 Luglio 2009.
Fabio Melis:
"Questa foto insieme a mia moglie ce l'ha scattata Andrea e per noi ha un valore particolare in quanto è stato Steven ad insistere per farla! Avevamo scattato già diverse fotografie.. anche una di Steve solo con mia moglie e ritenendo di averlo importunato già abbastanza l'abbiamo ringraziato e stavamo per andarcene; è stato lui, con il suo inconfondibile modo di fare, a dirci "Hey Guys, come here.. You and your wife together, come here!".
Devo aggiungere altro? Mia moglie, mentre tornavamo a casa in moto mi ha detto: "E' una persona splendida!", ed io non posso darle torto.
Devo aggiungere altro? Mia moglie, mentre tornavamo a casa in moto mi ha detto: "E' una persona splendida!", ed io non posso darle torto.
Fabio Melis:
Max è stato molto disponibile, gli abbiamo parlato dell' E Streets Of Fire e ha sorriso quando gli abbiamo spiegato che Io sul palco faccio Bruce e Fabio Max. Poi il Brencio gli ha chiesto qualche dritta cu come ottenere un suono del rullante simile al suo e lui è stato ben contento di parlarne. Vicino a noi c'era anche Jay e gli ho fatto i complimenti davanti al padre per la sua strepitosa versione di "Radio Nowehere" e ci siamo messi tutti a ridere quando Max mi ha chiesto se era meglio della sua. Gli ho risposto di Si e lui mi ha dato ragione. Jay era al settimo cielo, e se lo merita.
Fabio Melis:
Nils mi è sembrato molto timido, estremamente pacato. Gli ho fatto i complimenti per il suo solo in "Youngstown", uno dei miei pallini di chitarrista. Mi ha ringraziato per i complimenti e per essere andati al concerto.
Fabio Melis:
Qui forse sono stato un pò avventato, mi sono messo a chiaccherare con Roy dando davvero poco spazio a Jay. Meno male che il Brencio è venuto a sistemare le cose. In questa foto sono con il più grande pianista della storia del Rock. Avevo paura di stringere troppo la mano..
Fabio Melis, Southside Johnny, Marco Melis - Roma, 16.11.07
Maurizio D'Amore, Southside Johnny, Fabio Melis, Marco Melis - Roma, 16.11.07
Tributo Bruce Springsteen Roma