Nome: Fabio Melis
Data di Nascita: 04/04/1979
Luogo di Nascita: Roma
Sul palco impersona: Bruce
Ruolo: Voce, Chitarre, Armonica, Piano.
E-Mail: fabiomelis@gmail.com
Telefono: (+39) 3493240729
Strumentazione: Fender American Standard Telecaster Natural, Fender Hot Rod Deluxe, Marshall GV-2 Guv'nor pedal, Boss DD-2 Delay Pedal, Armoniche Marine Band, IN-EAR Monitor Shure PSM 200.
Influenze Musicali: Bruce Springsteen, Little Steven, Mark Knopfler, Jon Bon Jovi, Richie Sambora, Bryan Adams, Don Henley, Bob Seger, Jackson Browne, Martina McBride, Danger Danger
Professione: Fonico RAI
Due Righe su di Lui: Ascolta Bruce fin da quando era piccolissimo, si narra che quando fosse ancora nella culla suo zio e suo padre lo addormentavano con le canzoni di Bruce Springsteen in cuffia messe piano piano. E' cresciuto con lui, con la magia della sua musica e con la poetica dei suoi testi. Si riconosce molto in lui e ogni volta che si trovo su un palco a suonare quei pezzi che adora e che lo hanno accompagnato per tutta una vita è per lui sempre una profonda gioa.
Canzone di Bruce preferita: Incident On 57th Street
Canzone di Bruce che adora fare dal vivo: Rosalita
Canzone che spera un giorno di sentire dal vivo: New York City Serenade
Album preferito: The River
Tour preferito: Born In The U.S.A. Tour 1984/'85
Concerti: Roma 1993
Bologna 1999
Genova 1999
Bologna 2002
Firenze 2003
Milano 2003
Roma 2005
Roma 2006
Milano 2007
Milano 2008 (il più bello)
Roma 2009
Milano 2012
Firenze 2012
Bruce e’ il membro dell’ESB di cui ricopre il ruolo..
il pensiero di Stefano su di lui:
"Come descrivere Bruce in 2 parole? Performer davvero unico al mondo: una voce straordinaria, roca ma capace di arrivare in alto e soprattutto.. di una resistenza incredibile! Uno stile chitarristico sottovalutato ma in realta’ molto personale ed incisivo.. il suono della sua tele si puo’ riconoscere fra mille. Il palco è il suo ambiente naturale, nessuno è in grado di gestire per 3 ore uno stadio di 60.000 persone come fosse un pub. Irraggiungibile ed inarrivabile da chiunque. IL PIU' GRANDE DI SEMPRE."
In quale brano Bruce ha toccato l’apice
secondo Fabio?:
"Sicuramente in “New York City Serenade” prima (non si può scrivere un pezzo del genere a soli 23 anni!!!), e con “Jungleland” dopo (un autentico capolavoro). Negli ultimi anni credo abbia raggiunto i livelli di un tempo con “Land Of Hope & Dreams” e  “My City Of Ruins”."